Sabato 3 aprile, Antonio trascorre il pomeriggio a giocare a calcetto con i suoi amici nel quartiere Pontecitra (Marigliano), un quartiere dove si è discriminati per il solo fatto di viverci, ma Antonio a Pontecitra non vedeva l’ora di ritornarci, dopo aver dato due calci ad un pallone fa ritorno a casa dei genitori a Pomigliano D’Arco, il tempo di una doccia e subito di ritorno dai propri amici nel quartiere di Marigliano e la sera a casa.
Ma purtroppo Antonio non sa che quelli sono gl’ultimi istanti della sua vita, di ritorno a casa, a bordo del suo scooter, indossando il casco come sempre, e nel pieno rispetto dei limiti di velocità, si trova all’improvviso nel momento sbagliato e nel luogo sbagliato e, senza nessuna colpa, paga con la vita un momento di umana altrui follia. Antonio è travolto e ucciso da un’auto e perde la vita a soli 24 anni.
Domenica 25 aprile, a tre settimane dalla scomparsa di Antonio Leone, i suoi amici gli dedicano un murales dipinto da Mario Casti Farina, un’opera che lo ritrae sorridente e vincente, di fronte a quel campo di calcetto dove aveva vissuto le ultime ore di vita, a giocare con i suoi amici.
È stato disputato inoltre un torneo di calcetto simbolico, intitolato proprio Trofeo Antonio Leone, una giornata limpida e calda, come il sorriso di Antonio, una giornata di primavera accoglie i genitori, gli amici e i parenti in una emozionante e struggente mattinata ricordo dedicata tutta ad Antonio, per omaggiare la sua breve vita. Il ricordo di una persona semplice amata da molti.
Emozionante l’inizio della cerimonia, quando sulle note di “Sta passando novembre” cantata da Stefano Cimmaruta, ogni giocatore si è posizionato sotto il telo che copriva il murales con un palloncino bianco tra le mani, che poi ha fatto volare nel vento una volta che il telo è stato sollevato.
Un applauso infinito e tanta commozione hanno accolto il murales di Antonio Leone. La premiazione finale vede vincitore del torneo e miglior marcatore ovviamente Antonio Leone, le coppe vengono consegnate dai capitani a Carmine, il papà di Antonio, emozionatissimo come tutti i presenti. Ma Antonio vive con noi per questo su proposta del capitano Giorgio Sorrentino e del Presidente dell’ASD Pochos Napoli, Antonello Sannino, dopo la consegna delle coppe si è deciso di dedicare Antonio Leone la prossima edizione della Copa Adelante, torneo nazionale di calcio a 5 contro le discriminazioni di genere.