«È stato un incontro importantissimo in un momento delicatissimo per la democrazia del nostro Paese e in un momento delicatissimo per l’avanzamento delle istanze della collettività Lgbt italiana e alla vigilia del percorso parlamentare della legge contro l’omotransfobia, già sostenuta dal ministro Spadafora quando era sottosegretario alle Pari Opportunità.
Questa visita al Kodokan di Napoli, la prima visita ufficiale dopo il lockdown a un impianto sportivo, è particolarmente significativa perché proprio al Kodokan si allenano i Pochos, associazione sportiva dilettantistica Lgbt, e il ministro, che ha durante la propria visita li ha incontrati, ha ricordato, ribadendolo anche sui social, l’importanza del contrasto all’omofobia e alla transfobia nel mondo dello sport».
Con queste parole Antonello Sannino, presidente dei Pochos Napoli e consigliere di Antinoo Arcigay Napoli, ha commentato per Gaynews la visita del ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport a Napoli.
«Questa visita del ministro – così ancora Sannino – sancisce in qualche modo un riconoscimento dell’azione dei Pochos Napoli sul territorio. Napoli e il movimento Lgbt napoletano sono ancora una volta protagonisti a livello nazionale e, dopo l’eco internazionale avuta dal Pride di sabato scorso, il primo svoltosi in piazza, in Europa, dell’era post Coronavirus, è altamente rilevante che la prima visita del ministro Spadafora sia avvenuta proprio a Napoli e in un luogo simbolo del territorio partenopeo, il Kodokan appunto, che sorge all’interno del Real Albergo dei Poveri, la più grande struttura in muratura d’Europa, struttura progettata in epoca borbonica da Ferdinando Fuga, il cui recupero per attività culturali, sportive e ricreative è espressione del riscatto della nostra città».
(articolo di Claudio Finelli per Gaynews del 4 luglio 2020)